Firmato protocollo Mibact-Cai sul turismo montano

Firmato protocollo Mibact-Cai sul turismo montano

ROMA – Firmato protocollo Mibact-Cai sul turismo montano. La stipula dell’accordo è avvenuta a Roma. Vediamo nello specifico di cosa si tratta. Il protocollo prevede una serie di azioni condivise tra il Mibact e il Cai per la promozione dell’offerta turistica montana attraverso la valorizzazione dei percorsi escursionistici, con speciale riferimento al Sentiero Italia Cai. Soddisfatto il ministro Dario Franceschini, che ha dichiarato:

“Questo protocollo è importante perché dimostra che non stiamo soltanto affrontando l’emergenza e aiutando le imprese a superare il deserto, ma stiamo preparandoci anche al dopo, quando in Italia il turismo internazionale tornerà con i numeri imponenti che negli anni passati ci avevano spinto a immaginare una strategia di diffusione in tutto il territorio nazionale per evitare il congestionamento di tanti luoghi italiani. Fino a gennaio avevamo il problema dell’overbooking, dibattevamo sul ticket d’ingresso, ma tutto questo tornerà con tutte le sue potenzialità e le sue problematiche quando sarà finita la pandemia. Quindi è importantissimo prepararsi anche al dopo”. 

Firmato protocollo Mibact-Cai sul turismo montano

Non solo. Per Franceschini “la nuova intesa con il Club Alpino Italiano metterà a disposizione molti strumenti innovativi agli escursionisti italiani e stranieri che scelgono le nostre montagne, favorendo un turismo pienamente consapevole, sostenibile e intelligente. Da antico iscritto al Cai sono orgoglioso di aver firmato questo accordo, che continua a perseguire uno degli obiettivi principali del MiBACT: la promozione del patrimonio diffuso del nostro Paese”. E il presidente generale del Cai, Vincenzo Torti, ha aggiunto:

“Questo protocollo apre nuove prospettive di collaborazione tra MIBACT e CAI. Basti pensare al Sentiero Italia Cai che, attraversando tutte le regioni del nostro Paese, avvicinerà un turismo lento e rispettoso alle bellezze e alle culture che i nostri territori offrono, intercettando borghi e paesaggi e promuovendo la possibilità per molti giovani di avviare attività turistiche di accoglienza che si sostituiranno ad una pregressa tendenza all’abbandono della montagna. La valorizzazione dell’app GeoResQ, realizzata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, sarà una delle principali attività da concertare con il Ministero”.

In conclusione, qualche riflessione. Sarà un percorso molto interessante quello che aspetta il turismo italiano dopo questo importante accordo. Non vi è alcun dubbio. D’altronde la necessità di ripartire c’è eccome. Bisogna avere fiducia, anche se le notizie che arrivano al momento non sono certo delle migliori. Ma è così. Bisogna crederci. Assolutamente.