Giuseppe De Nicolo, grinta a tutela dell’ambiente

Giuseppe De Nicolo, grinta a tutela dell’ambiente

Ambiente: a soli 15 anni Giuseppe De Nicolo è il più giovane volontario a tutela dell’ambiente.

BARI – Proteggere l’ambiente è importante; ognuno di noi può far qualcosa partendo dalle piccole azioni quotidiane fino alle grandi battaglie di salvaguardia ambientale. Tramite attivismo e denunce di reati.

Questo è un argomento che sta coinvolgendo sempre di più la nostra comunità. Soprattutto, dopo i cambiamenti climatici degli ultimi anni, che hanno provocato lo scioglimento della calotta polare e molti disastri naturali.

L’inquinamento ambientale è un altro problema molto sentito da gran parte della popolazione; a causarlo sono un insieme di fattori. Tra questi l’abbandono di rifiuti per strada, di cui ogni persona è colpevole.

In tanti lasciano i propri rifiuti in luoghi non consoni, inquinando il mare, i fiumi, i laghi e le riserve naturali; così come è possibile assistere all’abbandono di tonnellate di spazzatura nelle strade delle nostre città. Chi compie questi gesti è colpevole di non aiutare l’ambiente; così come anche chi ignora la problematica senza agire.

Giuseppe De Nicolo: Conseguenze dell’inquinamento ambientale

L’avvelenamento naturale altera lo stato normale di qualità dell’ambiente; che può sfociare in una mutazione definitiva dell’ecosistema nelle sue caratteristiche fisico-chimiche.

Questo vuol dire che la naturale capacità dell’ambiente di riassorbire le sostanze nocive viene a mancare. In quanto si trova a doverne processare una quantità eccessiva, con conseguente alterazione degli equilibri.

In base al sito possiamo parlare di inquinamento atmosferico, idrico, del suolo, domestico e urbano.

Ma indipendentemente dalla tipologia, l’inquinamento ambientale ha delle conseguenze importanti sulla salute.

Sono numerosi gli studi sulla correlazione tra inquinamento e patologie gravi come il cancro e i tumori infantili; così come l’abbassamento del livello di fertilità della popolazione e la comparsa di nuovi virus.

Proprio in questo inizio del 2020, il mondo ha dovuto affrontare una grande pandemia dovuta al Covid-19; una guerra non ancora vinta, che ci vedrà impegnati per lungo tempo nel trovare una soluzione definitiva al problema.

Puliamo Terlizzi

Questa situazione deve aiutarci a comprendere ancora di più quanto sia importante salvaguardare l’ambiente e lottare contro l’inquinamento atmosferico, perché se il mondo respira, respiriamo anche noi.

Partendo dalle piccole azioni quotidiane, tutti possiamo fare molto per tutelare l’ambiente; e l’esempio di Giuseppe De Nicolo ne è la prova.

Il più giovane volontario dell’Associazione ambientalistica Puliamo Terlizzi di cui Presidente Francesco Paolo Barile, aveva iniziato in autunno a prendersi cura del proprio  quartiere; ma a causa del lockdown ha dovuto interrompere la propria azione.

La sua dedizione è talmente forte che, concluso il lockdown, nella settimana successiva (7-10 maggio) si è subito messo al lavoro per ripulire il proprio paese, raccogliendo ben 2 quintali di rifiuti.

Un esempio di onestà

Armato di pazienza, Giuseppe ha fatto un sopralluogo delle zone più sporche ed ha subito agito per iniziare l’azione di rimozione dei rifiuti; qui è possibile vedere un video in cui rilascia delle dichiarazioni sulla sua azione a tutela dell’ambiente.

Colpisce molto il suo attivismo. Non è frequente incontrare dei giovani adolescenti così appassionati e amanti del proprio territorio da mettersi in prima linea per tutelarlo.

Inoltre, è stato anche un esempio di onestà. In un episodio che lo ha coinvolto a marzo. Giuseppe trova un portafoglio vicino a un sacco della spazzatura con all’interno 100€.

ragazzo si è subito adoperato per ritrovarne la legittima proprietaria che, non si era accorta dello smarrimento.

Al momento della restituzione ha rifiutato una banconota da 20 euro, in segno di riconoscenza, da parte della donna, per il suo encomiabile gesto.

Giuseppe De Nicolo però, ha chiesto alla donna di utilizzarla per l’acquisto di alberi che l’associazione Puliamo Terlizzi ha poi piantato nella città.

Inoltre, il 7 giugno, è stato in prima linea nel contrasto alla propagazione di un incendio che si era sviluppato nei terreni incolti della città.

Giuseppe ha sollecitato l’intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Corato; li ha accompagnati sul posto ed è stato decisivo anche per individuare un altro focolaio nelle vicinanze che rischiava di espandersi.

Grazie alla sua dedizione, allo spiccato senso di solidarietà, di altruismo e del suo fortissimo senso civico, ha ricevuto le lodi del caposquadra dei Vigili del fuoco; cui sono seguite quelle del presidente dell’Associazione Puliamo Terlizzi e da tutti i volontari, che ogni giorno lavorano attivamente sul territorio con altrettanta dedizione e senso civico.