Graziano Mesina, ex “primula rossa” irreperibile

Graziano Mesina, ex “primula rossa” irreperibile

Graziano Mesina, ex “primula rossa” irreperibile dopo condanna definitiva a 30 anni da parte della cassazione. Latitanza o ultimo “colpo di scena” prima di consegnarsi alle forze dell’ordine?


Pescara – 03 luglio 2020. Giovedì, aveva atteso insieme al suo avvocato Maria Luisa Venier – nella sua casa ad Orgosolo – la sentenza.

Da Roma l’altro legale, Beatrice Goddi, era in una diatriba con la Cassazione. Nel pomeriggio, quando sembrava che la sentenza avesse subito un altro rinvio, la Venier lascia solo Mesina. Da quel momento in poi, l’uomo – detto “Grazianeddu” –  fa perdere le tracce.

Super ricercato, fa dominare posti di blocco da polizia e carabinieri; le pattuglie sono ovunque, con conseguenti e continui interrogatori a partire dai famigliari o da chi possa avere anche una minima informazione.

Per ora non si evince nulla.  La corte di Cassazione, che aveva rigettato il ricorso dei suoi avvocati, lo condanna definitivamente a scontare 30 anni, ma Graziano Mesina ora non si trova. Scarcerato per decorrenza dei termini in appello e ricevuta la grazia a suo tempo dal Presidente della Repubblica, Mesina è irreperibile.

Graziano Mesina, la condanna a 30 anni di reclusione e la latitanza

La sentenza della Cassazione, mossa su associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, è certa.

Ma nella notte, quando i carabinieri si recano nella sua abitazione per condurlo in carcere, di lui nessuna traccia.

Era la prima volta, in un anno, che l’uomo non si recava alla stazione dei Carabinieri per la firma.

Secondo la Dda di Cagliari, l’ex “primula rossa” sarebbe stato capo di ben 2 punti nevralgici attivi a Cagliari.

Criminali suddivisi in due zone geografiche della Sardegna, per coprire l’approvvigionamento della droga.

Allo stato attuale delle indagini – come detto – è mancato solo un giorno dall’inizio della procedura penale.

C’è chi s’interroga se sia vera latitanza o solo un “colpo di testa” come atto finale della sua “carriera”.  Ad ogni modo, l’uomo risulta svanito nel nulla ma le ricerche continuano.