Lockdown in Italia cosa succede a settembre

Lockdown in Italia cosa succede a settembre

Passata l’estate il probabile ritorno del lockdown in Italia a settembre è una delle questioni più dibattute. Ma cosa ne pensano realmente gli esperti? In riguardo si è espresso il virologo Andrea Crisanti, secondo il quale la situazione in Italia è attualmente stabile. Tuttavia il pericolo che possa sfuggire al controllo c’è, e allo stato attuale è rappresentato anche dai viaggi. Un nodo su cui governo e regioni continuano a discutere purtroppo senza trovare una soluzione. Allora qual è il modo più sicuro per spostarsi?

Come comportarsi per evitare un nuovo lockdown in Italia

Secondo Crisanti, responsabile del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova, il modo più sicuro di viaggiare è in aereo e in auto. Da evitare invece gli autobus dove non esiste ricambio d’aria e spesso manca il personale che vigili sui passeggeri affinché non si tolgano la mascherina. Perciò il virologo lancia un appello a tutti i turisti ed i vacanzieri consigliando alcune linee guida. Come ad esempio evitare i bar e i ristoranti al chiuso, le discoteche e soprattutto è meglio rimanere in famiglia. Nondimeno in questo momento in cui forse dovremmo fare particolare attenzione i più esposti sono i giovani perché sui loro comportamenti è difficile intervenire. Di conseguenza bisogna prestare massima attenzione ai viaggi sia quelli all’interno del nostro Paese che a quelli provenienti da nazioni estere.

Gli effetti degli assembramenti saranno visibili a settembre

C’è infatti necessità di controllare le frontiere e si dovrebbe fare il tampone a tutti coloro che arrivano dai Paesi più esposti al Covid 19. E forse c’è da guardare con preoccupazione all’autunno perché il risultato degli affollamenti saranno visibili in quel momento. Quindi solo a inizio settembre capiremo come e se le spiagge e le piazze popolate da turisti hanno inciso sulla curva dei contagi. Dunque bisogna essere pronti a intervenire in modo tempestivo altrimenti l’unica soluzione sarà applicare dei micro-lockdown. Infine per quanto riguarda i contagi in crescita soprattutto tra i giovani si è espresso anche Conte che sottolinea:

Non dobbiamo tornare indietro e vanificare gli sforzi. Capisco i giovani che hanno desiderio di festeggiare, ma bisogna muoversi in modo responsabile. Al di là della nostra salute, dobbiamo occuparci della salute dei nostri cari”.