Lorenzo Marini: la città si illumina di speranza

Lorenzo Marini: la città si illumina di speranza

Da oggi, 18 maggio 2020 è finalmente tempo di pensare al bello con la gioia e la felicità di ritrovarsi nuovamente insieme. Bisogna andare avanti dopo l’isolamento pandemico, e così l’arte si avvicina alle persone con un nuovo progetto che si colora della vita quotidiana. L’estro di Lorenzo Marini restituisce la città animandola con grandiose installazioni dinamiche su tram e pensiline dei mezzi pubblici di Milano, Roma, Firenze e Torino.

Celebriamo la vita con Lorenzo Marini

Oggi si riparte, certamente con uno spirito diverso perché siamo con le mascherine e dobbiamo ancora fare grande attenzione. Tuttavia il mondo ritorna a riconquistare una parvenza di normalità, si alzano le saracinesche dei negozi e via a passeggiate, corse, shopping e lavoro. Perciò in questa timida ripresa l’idea è quella di celebrare la vitalità delle metropoli italiane con un’originale attività sociale e corale. Infatti si intitola L’arte ti dà il bentornato in città l’impianto dinamico di Lorenzo Marini che si ispira allo stile fresco della Type Art. Una corrente artistica contemporanea di cui proprio lui è una sorta di caposcuola e che celebra la bellezza estetica e individuale delle singole lettere dell’alfabeto. Allora prepariamoci ad ammirare questa strepitosa arte in movimento tra lo sferragliare dei mezzi pubblici e le attese alla fermata degli autobus.

Un dono speciale

Quindi dopo un lungo tempo di silenzio aspettiamo tutti di essere circondati da queste lettere che sono il frutto della fusione tra immagine e scrittura. Che qui simboleggiano il nome delle persone che si ritrovano in città portando vita, colore, movimento, piacere e felicità. Sono sei gli alfabeti elaborati espressamente, e oltre 150 i simboli grafici con infinite possibilità di combinazione, un vero e proprio incantevole stimolo visivo. Questo è un ossequio all’arte in città ci spiega il pubblicista creativo che afferma:

Questo mio omaggio all’arte in città è anche un omaggio al mezzo pubblicitario che per primo ha animato e colorato il nostro paese. Non c’è cosa più triste che un manifesto abbandonato o vuoto”.

In conclusione ci auguriamo davvero che questa fase 2 porti una nuova ventata di freschezza perché dopo ogni caduta c’è sempre la ripresa.