Maglia nera per l’Italia per evasione dell’Iva

Maglia nera per l’Italia per evasione dell’Iva

ROMA – Maglia nera per l’Italia per evasione dell’Iva. Secondo il rapporto recentemente pubblicato dalla Commissione europea per il 2018, infatti, il nostro Paese detiene il record, con una perdita per lo Stato di 35,4 miliardi di imposta sul valore aggiunto. Precediamo Regno Unito (23,5 miliardi) e Germania (22 miliardi). Ma non è finita. Occupiamo inoltre la quarta posizione nella classifica che misura il divario tra gettito Iva previsto e riscosso.

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale”. Si tratta di un’analisi sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia. Ottimo. Attenzione puntata sulla proposta della Commissione europea, nel quadro dello strumento Sure, dell’erogazione di un sostegno finanziario di 81,4 miliardi a 15 Paesi. La quota più alta è destinata all’Italia per complessivi 27,4 miliardi.

Maglia nera per l’Italia per evasione dell’Iva

Molto bene. Nel quadro delle norme unionali sugli aiuti di Stato, la Commissione ha approvato diversi regimi di aiuti di Stato notificati dall’Italia a sostegno delle piccole e medie imprese colpite dalla crisi, delle famiglie a basso reddito e del mercato delle assicurazioni del credito commerciale. Non solo. C’è anche la sovvenzione diretta ad Alitalia per compensare le ingenti perdite subite a causa della pandemia.

Scendiamo nello specifico. Il documento approfondisce il rapporto recentemente pubblicato dalla Commissione europea sul divario dell’Iva. Nel 2018 si stima che i Paesi dell’Ue abbiano perso 140 miliardi di entrate provenienti dal gettito dell’Iva. E non è tutto. Si segnala infine l’approvazione da parte del consiglio europeo del progetto di bilancio rettificativo. Che prevede un aumento del bilancio di 6,2 miliardi per il 2020 per far fronte all’impatto della crisi Covid-19 e finanziare la strategia in materia di vaccini.

Interessante, vero? Tra gli appuntamenti in programma, il 20 novembre, in modalità virtuale, la 13esima Conferenza europea della Cfe dei consulenti fiscali, sui diritti dei contribuenti e la certezza del diritto nell’era del digitale. Proprio così. Il convegno vedrà esperti e accademici in ambito fiscale esaminare gli sviluppi a livello globale nella protezione dei diritti dei contribuenti e l’impatto e le implicazioni della tecnologia su tali diritti.