Mirko Scarcella denuncia Le Iene per diffamazione

Mirko Scarcella denuncia Le Iene per diffamazione

Mirko Scarcella: il “guru” di Instagram dice la sua e vuole ribaltare la situazione.

Va avanti oramai da un paio di mesi la diatriba Scarcella – Le Iene, che vede attualmente una denuncia da parte del noto social media manager nei confronti della seguitissima trasmissione di Italia Uno.

Infatti, lo scalpore provocato dal servizio della IENA Gaston Zama e, le conseguenze diffuse a macchia d’olio sullo stesso hanno trasformato il fautore del successo sui social media, di molti volti noti e Vip, a persona “poco affidabile”; con un termine “differente” usato dallo stesso ex datore di lavoro Gianluca Vacchi.

Questa la lettera diffusa dall’avvocato di Mirko Scarcella, che annuncia la denuncia contro il programma Le Iene:

“Nel servizio mandato in onda dal programma televisivo Le Iene ci sono gli estremi del delitto di diffamazione aggravata; e di altri reati ancor più gravi che sono stati prontamente ed opportunamente denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie.

Al mio assistito è stato ingiustamente e falsamente attribuito un fatto illecito. Quello di aver truffato suoi ex clienti, e questo ha gravemente leso sua immagine e la sua dignità di uomo e professionista.

Come visto nel servizio di risposta condiviso da Mirko https://vimeo.com/448865344, i suoi ex clienti hanno consapevolmente omesso circostanze determinati sul loro rapporto di collaborazione intrattenuto con Mirko. Il quale si è dimostrato un professionista serio nel suo lavoro e non un truffatore: questo ci consentirà di provare la sussistenza di diversi reati a carico di diversi soggetti.

Gli ex clienti di Mirko non possono dunque definirsi truffati e conseguentemente dare a Mirko del truffatore; in quanto falsamente hanno dichiarato di non avere conoscenza delle tecniche di marketing utilizzate come diversamente si è visto nel video di risposta di Mirko”.

Mirko Scarcella: le parole dell’Avv. Esposito

“Inoltre, ciò che si è visto nel servizio delle Iene, non può definirsi giornalismo o corretta informazione; perché lo stesso è basato interamente sulle dichiarazioni incomplete e non corrispondenti al vero di due ex clienti di Mirko Scarcella.

Secondo la legge e l’interpretazione della stessa, la notizia divulgata deve essere vera oltre al fatto che deve essere riportata in maniera completa. Nel caso del servizio mandato in onda sul conto del mio assistito questo purtroppo non è avvenuto.

Gli inviati delle Iene avevano l’obbligo di verificare quanto sostenuto dagli ex clienti di Mirko Scarcella prima di montare un caso mediatico che ha messo in pericolo la vita del mio assistito e quello della sua famiglia.

Ai fini dell’applicazione dell’esimente dell’esercizio del diritto di critica, infatti, é necessario che chi fa informazione, nel selezionare fatti accaduti nel tempo reputati rilevanti per illustrare la personalità dei soggetti criticati, non manipoli le notizie; o non le rappresenti in forma incompleta in maniera tale che l’operazione stravolga il fatto nella sua rappresentazione.

Il telespettatore è infatti portato a ricavare dall’accostamento incompleto di dati una notizia nuova e diversa; che nel caso di Mirko è valsa a ledere la sua reputazione e mettere in pericolo la sua persona e la sua famiglia.

Come uomo ritengo sia inaccettabile che le persone sui social arrivino a minacciare di morte Mirko, sua moglie ed addirittura sua figlia.

Al fine di tutelare lui e dunque tutto il suo nucleo familiare abbiamo già intrapreso le azioni legali opportune contro tutti i responsabili per diverse ipotesi delittuose; e i fatti, sono già al vaglio dell’Autorità Giudiziaria”.

Avv. Vincenzo ‘Ezio’ Esposito