Povertà in Nigeria: l’appello di Save the Children

Povertà in Nigeria: l’appello di Save the Children

La protezione sociale è un tema importante per Save the Children che diventa portavoce della povertà in Nigeria. Infatti in questo paese rischiano di essere colpiti centinaia di migliaia di bambini da una combinazione di malnutrizione e fame a causa del COVID-19.

Aumento della povertà in Nigeria

In Nigeria il Corona Virus rischia di trasformarsi in una grave crisi dei diritti dei bambini. L’impatto socio-economico della pandemia spinge molte famiglie povere a fare di tutto per sopravvivere, questo annienta le speranze di una generazione di bambini. Save the Children teme che la crisi possa portare un maggior rischio di lavoro minorile, sfruttamento sessuale. Perciò l’associazione esorta le autorità ad aumentare gli aiuti assistenziale come la fornitura di denaro e l’assistenza alimentare. Soprattutto per i bambini e le famiglie più vulnerabili, per mitigare urgentemente l’impatto della pandemia nel Paese. Dichiara Mercy Gichuhi, Direttore di Save the Children International Nigeria:

In Nigeria i minori sono gravemente colpiti e senza la protezione che necessitano qualora i genitori e gli operatori sanitari siano infettati dal virus. Lavoriamo a stretto contatto con il governo per sostenere gli sforzi per contenere il virus e combattere la povertà in Nigeria”!

Garanzia dei servizi

L’organizzazione umanitaria lavora con tutte le parti interessate per garantire servizi di protezione sociale più accessibili per le persone vulnerabili. Acquista materiali per dispositivi di protezione individuale (DPI) e prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) che verranno donati alle agenzie governative competenti. Inoltre, è in corso l’adattamento dei programmi esistenti dell’associazione, al fine di rispondere all’epidemia di coronavirus attraverso la sensibilizzazione delle comunità. Fondamentali le parole spese da Maryam Ahmed, ambasciatrice della gioventù di Save the Children International Nigeria che afferma:

“È importante che i bambini e gli altri gruppi marginalizzati non vengono esclusi dalle attività di risposta al Covid-19. Devono essere tenuti al sicuro ma anche consultati in merito alle adeguate misure relative all’istruzione e alla protezione da mettere in atto”!

Un aiuto concreto

Save the Children apprezza gli sforzi governativi per realizzare programmi di sensibilizzazione per educare la comunità riguardo al coronavirus. Tuttavia fa appello a tutte le parti del governo, sia a livello nazionale che locale, affinché è garantito che le voci dei bambini siano ascoltate. Perciò toccano il cuore le parole di Purezza Oriaifo, 14 anni, Save the Children International Nigeria, che racconta di come:

Il Covid-19 ha influenzato il nostro modo di vivere e interrotto la nostra routine, inclusa la frequenza scolastica e la regolarità delle entrate. Conosco bambini i cui genitori sono piccoli commercianti che in questi giorni hanno difficoltà a procurarsi il cibo. Per non parlare di chi non è in grado di permettersi nemmeno un pasto al giorno. Queste famiglie vivono alla giornata, non hanno scorte di cibo o risparmi su cui contare. Pertanto, il governo deve fornire assistenza finanziaria o prodotti alimentari sufficienti, che possano raggiungere le persone nell’immediato”.