Raffaello Sanzio in prima serata su Art Night

Raffaello Sanzio in prima serata su Art Night

Venerdì 20 marzo alle ore 21:15 per il programma Art Night va in onda su Rai 5 Raffaello Sanzio: Mito e Modernità. Questo è un omaggio al pittore, in vista della possibile riapertura della mostra a lui dedicata  presso le Scuderie del Quirinale a Roma.

Un viaggio alla scoperta dei capolavori di Raffaello Sanzio

Il documentario in onda in prima serata su Rai 5, ci porta alla scoperta degli aspetti nascosti di questo campione del Rinascimento. Ad accompagnarci è la voce del restauratore ed esperto di Rinascimento Antonio Forcellino, insieme all’architetto Paolo Portoghesi e all’artista Luigi Ontani. Infatti il viaggio inizia da Villa Farnesina a Roma, uno dei luoghi più rappresentativi del Rinascimento con i suoi cicli astrologici e mitologici. Continua per le strade, nei palazzi e nelle chiese di Roma, teatro delle imprese di Raffaello Sanzio alla scoperta della sua incredibile modernità. Un uomo, a capo di una grande bottega, che è stato imprenditore di se stesso ed ha promosso la sua arte in tutta Europa mandando in giro i propri lavori usando le incisioni.

Raffaello Sanzio

Protagonista incontrastato della Roma papale

Con la morte del Bramante nel 1514 e la partenza del Buonarroti nel 1516 è lui ad impossessarsi della scena artistica romana. Ottiene da Papa Leone X la nomina di prefetto alle antichità di Roma, e accentra su di se importanti incarichi. Non c’è papa, cardinale o nobile che non ambisce a circondarsi della bellezza che solo lui è capace di inventare. Inoltre non deve meravigliare che è lui ad ideare l’attualissimo concetto di tutela dei beni culturali, su cui si basa l’articolo 9 della Costituzione italiana. Insomma questo artista riesce ad essere classico e moderno al tempo stesso. Architetto, pittore, erudito e matematico,  incarna l’apice dello splendore dell’arte del suo tempo che va assolutamente riscoperta. Un talento che continua ad affascinare anche dopo 500 anni dalla sua morte, che ricorrono proprio per questo 2020. La reale causa della malattia resta però un mistero ancora oggi controverso.