Coincidenze storiche ed enigmatiche fatalità

Coincidenze storiche ed enigmatiche fatalità

Nulla ti ricorda che guardi un’opera di finzione, come una serie di coincidenze apparentemente impossibili, ma allineate in modo preciso. Così perfette che l’intera storia sembra una messa in scena di un sagace scrittore. Eppure, nella vita reale non funziona così. Ci sono delle coincidenze storiche, a precisione “millimetrica” capaci di mettere i brividi, come quelle che stiamo per affrontare.

 

Tentazioni imperiali e coincidenze storiche

Il 19 giugno 1941, Iosif Stalin ordinò a degli archeologi di aprire la tomba del terribile conquistatore turco-mongolo Timur Tamerlane, situato oggi nel museo di Samarcanda (Uzbekistan). Tamerlane fu un implacabile distruttore di eserciti nemici, un sanguinario, che chiese, prima di morire, di far apporre sulla sua lapide un monito molto chiaro. Infatti, scolpita sul sepolcro nel 1405, appare questa iscrizione che avverte:

“Quando risusciterò dalla morte, il mondo tremerà e chiunque disturbi la mia tomba scatenerà un invasione più terribile di me”!

Qualche giorno dopo, il 22 giugno, Hitler fece scattare l’Operazione Barbarossa, attaccando l’Unione Sovietica e uccidendo più di 25 milioni di persone. Il 20 novembre 1942, la copertura di giada del sarcofago di Timur tornò al suo posto, con tutto ciò che fu trovato in precedenza all’interno, ossa comprese. A quel punto, le sorti avverse pian piano si ribaltano. Ed esattamente nel febbraio del 1943, ci fu la resa dei tedeschi a Stalingrado: la maledizione era stata placata ? oppure si è trattato solo di una delle innumerevoli coincidenze storiche?

Coincidenze storiche

Il destino in un numero

Gli intrighi ed i misteri presso la corte di Francia sono risaputi, ed hanno fatto chiacchierare generazioni di storici. Ma quello che accade al futuro re di Francia, Luigi XVI, ha davvero dell’incredibile. Sin da quando era bambino, gli venne pronosticato, da parte degli astrologi di palazzo, di portare particolare attenzione al numero 21. Una cifra che, nel tempo, sarebbe risultata fatale. La fatidica predizione spaventò così tanto il re che si rifiutò di pianificare qualsiasi cosa, evento, o altro in quel particolare giorno del mese. Con lo scoppio della Rivoluzione francese sembrò proprio che la sorte prese il sopravvento in un risvolto mortale. Infatti, il 21 giugno 1791, il re e regina furono arrestati. Il 21 settembre la Francia fu dichiarata repubblica, mentre il 21 gennaio 1793, il re venne giustiziato con la ghigliottina. Le sue ultime parole suonano come un flagello:

“Spero che il mio sangue non debba mai ricadere sulla Francia”!

Coincidenze storiche

Cronaca di una morte annunciata: romanzi tragicamente reali

1898. A bordo di una nave inaffondabile, c’è un un ex ufficiale della Marina degli Stati Uniti caduto in disgrazia. Lavora come semplice marinaio a bordo della nave quando la stessa, in una notte d’aprile si scontra con un iceberg e affonda. Da qui la catastrofica sciagura. Non si tratta però dell’affondamento del Titanic del 1912, ma quello del Titan, ben 14 anni prima, raccontata in una novella di Morgan Robertson chiamata Futility. Ci sono così tante somiglianze che il romanziere negli anni fu costretto più volte ad insistere sul fatto che non fosse un chiaroveggente.

W. T. Stead

Tuttavia, un’altra fatalità, fu riscontrata 26 anni prima che il Titanic affondasse. Il giornalista britannico WT Stead pubblicò il romanzo The Sinking of a Modern Liner. L’opera narra di una nave che solca il mare da Liverpool a New York City quando improvvisamente affonda. Dove è la coincidenza? Le vittime, come nel Titanic, furono tristemente alte a causa di un numero insufficiente di scialuppe di salvataggio. Ma l’aspetto più inquietante è che lo scrittore WT Stead, si trovava proprio a bordo del Titanic durante la tragedia. Morì nelle gelide acque dell’Oceano Atlantico.