La memoria genera il futuro

La memoria genera il futuro

La memoria genera il futuro è il focus della settimana Roma Culture con le iniziative proposte dalle istituzioni culturali cittadine e con gli appuntamenti per celebrare il Giorno della Memoria 2023. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito culture.roma.itculture.roma.it/pasolini100roma e sui canali social di @cultureroma. Ecco alcuni degli appuntamenti.

LA MEMORIA GENERA FUTURO

Anche quest’anno Roma Capitale celebra il Giorno della Memoria del 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, con Memoria genera Futuro: un nutrito numero di appuntamenti sparsi nella città che fino al 30 gennaio, rievocheranno i fatti e l’orrore della Shoah, ossia la deportazione e lo sterminio nei lager nazisti di milioni di ebrei, e ricorderanno anche la persecuzione e l’uccisione di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici di tutta Europa.

Sarà anche l’occasione per ricordare la resistenza, la lotta e il coraggio di quanti hanno dedicato la propria vita a testimoniare i tragici avvenimenti di questa pagina vergognosa della storia del Novecento e per sensibilizzare le giovani generazioni, e non solo, alla memoria e alla solidarietà. Un ricco programma in diversi spazi della città con mostre, incontri e presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche proposti in collaborazione con le istituzioni cittadine e con associazioni nazionali, romane e di quartiere.

Programma completo e modalità di partecipazione ai singoli appuntamenti di “Memoria genera Futuro” sul sito  https://culture.roma.it/memoria/.

Per Roma Culture altre iniziative proposte e la programmazione di PPP 100 – Roma racconta Pasolini, dedicata alla celebrazione del centenario pasoliniano

Proseguono le tre mostre del progetto espositivo Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO coordinato e condiviso da Azienda Speciale Palaexpo di RomaGallerie Nazionali di Arte Antica e MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo che intendono celebrare, nelle rispettive sedi museali, la figura del regista, scrittore e artista.

Palazzo delle Esposizioni è visitabile fino al 26 febbraio Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO. Il corpo poetico, a cura di Giuseppe GarreraCesare PietroiustiClara Tosi Pamphili e Olivier Saillard (co-curatore per la sezione dedicata ai costumi). Un’accurata selezione di oltre 700 pezzi che vanno a comporre un ritratto “corporeo” e inedito dell’intellettuale italiano. Al centro del percorso espositivo, lo spazio circolare della Rotonda di Palazzo delle Esposizioni è trasformato in una grande sala-lettura in cui sono presenti numerose edizioni di libri su e di Pier Paolo Pasolini liberamente fruibili dal pubblico. Dal martedì alla domenica ore 10-20; ingresso fino a un’ora prima della chiusura. Biglietti online su https://ecm.coopculture.it.

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Nell’ambito della mostra, il 25 gennaio alle 18 è in programma Spot! 20 minuti un’opera: appuntamento con il curatore Cesare Pietroiusti per approfondire temi, protagonisti e storie delle opere esposte (partecipazione gratuita inclusa nel biglietto d’ingresso; info laboratoriodarte@palaexpo.it). Il 31 gennaio invece, presso la sala Cinema, alle 18, in collaborazione con Castelvecchi Editore, è prevista la presentazione del libro di Gianni BorgnaPasolini integrale.

Il saggio, ultimato dall’autore poco prima della sua scomparsa e curato da Carla Benedetti, unisce l’ampiezza di visione a una scrittura limpida e diretta, proponendosi come testo di riferimento per la conoscenza dell’intellettuale. Saluti di Ivana Della Portella; intervengono Francesco RutelliEnrico Menduni e Giulio Ferroni.

A seguire, dalle 19.30, la proiezione del documentario Un intellettuale di borgata di Enzo De Camillis (Italia, 2013, 80’) con le testimonianze di Gianni Borgna, Stefano Rodotà, Ugo Gregoretti, Pupi Avati, Citto Maselli, Maurizio Ponzi e molti altri e l’intermezzo di Leo Gullotta, che legge articoli, poesie e scritti di Pasolini, e del documentario Profezia. L’Africa di Pasolini di Gianni Borgna ed Enrico Menduni (Italia, 2013, 77’).

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Dopo il film “Accattone” (1961) Pasolini cerca in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Sarà una nuova cocente delusione. Ingresso libero fino a esaurimento posti; è possibile prenotarsi sul sito www.palazzoesposizioni.it fino a un’ora prima dell’inizio dell’evento.

Palazzo Barberinifino al 12 febbraio si può visitare Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO. Il corpo veggente, mostra a cura di Michele Di Monte che esplora il ruolo determinante dell’ispirazione della tradizione artistica nel cinema e nell’immaginario figurativo pasoliniano. Il percorso espositivo, concepito come un “montaggio”, illustra il potere di sopravvivenza delle immagini trasfigurate dall’obiettivo poetico di Pasolini. Visitabile da martedì a domenica ore 10-19; ultimo ingresso alle 18. Biglietti online su https://www.ticketone.it.

Fino al 5 febbraio, inoltre, ogni domenica alle ore 11, salvo le prime domeniche del mese, in programma visite guidate per adulti a cura di Si pArte! ASP.

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Al MAXXI continua invece fino al 12 marzo Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO. Il corpo politico a cura di Hou HanruBartolomeo Pietromarchi e Giulia Ferracci. In questa esposizione la chiave di lettura dell’opera pasoliniana è restituita attraverso le voci di artisti contemporanei le cui opere evocano l’impegno politico dell’autore e l’analisi dei contenuti sociali ispirati alle sue opere. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica ore 11-19; la biglietteria è aperta fino a un’ora prima. Biglietti online su https://maxxi.archeoares.it.

In occasione della mostra, presentando in biglietteria un biglietto di Palazzo delle Esposizioni o delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, si avrà diritto a un ingresso ridotto al Museo; la promozione è valida fino alla data di chiusura della mostra.

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Legata a Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO. Il corpo poetico è anche la mostra gratuita in corso al MACRO fino al 19 febbraio dal titolo Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound. A Pact, a cura di Giuseppe Garrera. Il percorso espositivo ripercorre l’incontro televisivo tra Pasolini e Pound avvenuto nel 1967 come punto di arrivo di un percorso di odio, ripensamento e ricongiungimento. Una selezione di documenti storici, articoli di giornali e libri contestualizza l’evoluzione del rapporto tra i due ripercorrendo una storia di devozioni, dubbi, perplessità, considerazioni sul ruolo della poesia (visitabile dal martedì al venerdì ore 12-19; sabato e domenica ore 10-19; ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura).

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Nell’ambito delle iniziative proposte dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, per la rassegna Pasoliniana che affianca la mostra Pasolini pittore in corso alla Galleria d’Arte Moderna in via Crispi, il 26 gennaio alle 18 si terrà l’incontro PPP l’ultima intervista. Nel pomeriggio di sabato 1° novembre 1975, fra le 14 e le 16, Pasolini rilasciò a Furio Colombo un’intervista per la quale formulò anche il titolo: “Siamo tutti in pericolo”. Avrebbe dovuto rivederla il giorno dopo, ma il destino volle diversamente. Con la voce di due grandi attori teatrali rivivono le parole di Pasolini in tutta la loro contemporaneità. A cura di Daniele Salvo, con Gian Luigi Fogacci e Daniele Salvo. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti; durante l’incontro non sarà possibile visitare le due mostre in corso nel museo.

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