Precarietà sociale causa covid: vittima la famiglia

Precarietà sociale causa covid: vittima la famiglia

Nella Fase 3 dell’emergenza sanitaria spunta la precarietà sociale, uno dei problemi più gravi dovuti alla pandemia, causata dal nuovo coronavirus ancora in corso. Purtroppo, il covid-19 ha creato danni irreversibili, causando troppe vittime e portando la maggior parte dei settori, commerciali e non, quasi ad un punto di non ritorno. Intanto la vittima principale è la famiglia, che al momento subisce colpi senza battute d’arresto.


Precarietà sociale causa covid: a dura prova i legami familiari

Il desiderio d’espressione, di soggettività e di avvenire, è stato bruscamente frenato dall’insorgere del Covid-19. Molte persone, specialmente la famiglia (e di conseguenza la società stessa), stanno risentendo fortemente della situazione globale. Che oltretutto sfocia spesso in rabbia nei confronti delle istituzioni.

Da questo ne deriva la precarietà sociale, che si allarga a macchia d’olio e che sta letteralmente mettendo il ginocchio tantissime persone.

“Anche nella Fase 3 continuano ad esserci criticità nelle relazioni e molta tensione nelle famiglie. La famiglia tende a non svolgere più una funzione istituzionale come accadeva in passato. Inoltre, le multiple relazioni intrecciate fra loro, tra i diversi membri della famiglia, rendono il tutto ancora più complesso”. Afferma Gianni Lanari, Psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico Roma Est.

Zygmunt Bauman, sociologo, filosofo e accademico polacco, ha descritto il concetto di liquidità dei legami dicendo che:

“Nel mondo liquido-moderno la solidità delle cose, così come la solidità dei rapporti umani, tende a essere considerata male, come una minaccia. Dopotutto, qualsiasi giuramento di fedeltà e ogni impegno a lungo termine (per non parlare di quelli a tempo indeterminato); sembrano annunciare un futuro gravato da obblighi che limitano la libertà di movimento. E riducono la capacità di accettare le opportunità nuove e ancora sconosciute che (inevitabilmente) si presenteranno. La prospettiva di trovarsi invischiati per l’intera durata della vita in qualcosa o in un rapporto non rinegoziabile ci appare decisamente ripugnante e spaventosa.”

Un aiuto psicologico alle famiglie in crisi

Tutto ciò si traduce in un aumento delle criticità in occasione dei momenti difficili della famiglia; come ad esempio la relazione clandestina di uno dei genitori. L’’abuso di sostanze del figlio adolescente. Oppure un problema di salute di uno dei membri della famiglia; ed ancora la perdita del lavoro o l’improvviso calo del reddito, ecc.

Per aiutare le famiglie in difficoltà in questo periodo particolare delle nostre vite il Pronto Soccorso Psicologico Roma Est (www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it), tramite i suoi 137 Psicologi operanti in tutta Italia, ha deciso di offrire un servizio di aiuto psicologico per le problematiche familiari. Rivolto agli individui, alle coppie, alle famiglie e ai gruppi multifamiliari.

L’innovativa area dei gruppi multifamiliari è sviluppata e organizzata dalla Dott.ssa Eleonora Spinosi, Psicologa, Psicoterapeuta e Psicoanalista Multifamiliare. Specialista  che definisce il Gruppo come: 

“Contesto nel quale singole persone o nuclei familiari si riuniscono per un’esperienza di confronto terapeutico nuova; che non entra però in conflitto con ulteriori forme di intervento (individuale, di coppia o familiare). Il dispositivo multifamiliare è uno spazio di ascolto e conversazione in cui ognuno può esprimere il proprio punto di vista; ed essere stimolato da quello degli altri, arricchendosi, nel rispetto assoluto e reciproco delle diversità singolari. Il gruppo si sviluppa così come un luogo dove poter riflettere insieme sulle relazioni di coppia, familiari, genitoriali, su eventuali conflitti”.

“In primo piano c’è la promozione dell’ascolto tra le persone e il favorire l’espressione soggettiva di ciò che si sente e pensa. All’interno di questo contesto protetto è possibile per ogni partecipante individuarsi e differenziarsi dall’altro. Cogliendo l’occasione di crescita e sviluppo di risorse latenti e virtualmente sane”, conclude la Dott.ssa Spinosi.

Informazioni

Per ricevere un supporto psicologico per le proprie difficoltà, a tariffe agevolate, dal Pronto Soccorso Psicologico Roma Est si può telefonare al numero 06 22796355 o prenotare un consulto tramite il sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.

Per richiedere informazioni e/o partecipare ai Gruppi Multifamiliari si può telefonare invece al numero 333 3139373.

 

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