Proposto il marchio Dop per il caciocavallo podolico

Proposto il marchio Dop per il caciocavallo podolico

POTENZA – Proposto il marchio Dop per il caciocavallo podolico. Le associazioni degli allevatori di Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, con il supporto del Dipartimento qualità agroalimentare (Dqa), si sono riunite a Potenza. Un incontro molto importante. Si vuole condividere un percorso che possa portare al riconoscimento della denominazione di origine protetta (Dop) al caciocavallo podolico.

Il caciocavallo podolico – è scritto in una nota dell’Ara Basilicata – “è una rinomata eccellenza casearia che può rappresentare il punto da cui far ripartire l’intero comparto zootecnico del Mezzogiorno, soprattutto nel settore dell’allevamento condotto al pascolo”. Il direttore del Dqa, Michele Blasi, ha spiegato che “occorre un lungo e minuzioso lavoro preparatorio. Ed è anche importante poi, una volta ottenuta l’attestazione continentale, continuare ad operare per difendere e soprattutto promuovere l’economia e l’immagine del prodotto”. Assolutamente.

Proposto il marchio Dop per il caciocavallo podolico

A tale proposito segnaliamo che, dopo aver vinto il premio nell’edizione 2007, il Caciocavallo Stravecchio Dop, stagionato in grotta, del Caseificio “La Treccia” di Frosolone, in Molise, è tornato di nuovo protagonista nel concorso del Cheese Of The Year 2010, il campionato mondiale dei formaggi. A Cremona, nell’ambito de Il BonTà, Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali, il caciocavallo stagionato in grotta si è aggiudicato il terzo premio nella categoria formaggi a gusto forte. Ebbene sì. Era preceduto soltanto dai colossi come grana padano e parmigiano. Eccezionale riconoscimento al lavoro portato avanti dal Caseificio “La Treccia”, dove ogni giorno si rinnovano i sani gesti e le tradizionali tecniche che trasformano il latte in concentrati di bontà, difficilmente eguagliabili.

Scamorze, ricotte, manteche, bocconcini, trecce e soprattutto superbi caciocavalli. Sono tutti prodotti il cui pregio e il cui sapore sono garantiti dall’eccellente qualità del latte. Che ha il sapore unico dei pascoli altissimi (1400 metri). Non solo. E’ importante anche la lavorazione, che avviene ancora secondo tecniche e manualità antiche dei mastri casari. Fondamentali, infine, i tempi di stagionatura, rigorosamente naturali e controllati. Qualità per una produzione che lavora esclusivamente latte locale. Con l’obiettivo di riproporre sapori autentici non solo a parole. Indubbiamente. Per il caciocavallo, la stagionatura in grotte naturali di pietra e le pregiate qualità organolettiche del latte producono un gustoso formaggio a pasta filata. La qualità, frutto di serietà e di continuità, è alla base dei numerosi riconoscimenti che negli anni sono stati attribuiti al caseificio “La Treccia”.