Vaccini: Medici disponibili anche su base volontaria

Vaccini: Medici disponibili anche su base volontaria

ComSt Omceo Bari – Vaccini: Medici disponibili anche su base volontaria. Ma serve un modello organizzativo

Bari, 3 Marzo 2021. “Al Presidente di ANCI Decaro ho riferito che i medici hanno già dato la propria disponibilità ad essere coinvolti su base volontaria nella campagna vaccinale. – risponde così Filippo Anelli, Presidente dell’Omceo Bari all’appello lanciato dal Sindaco Decaro – “In ogni comune della Provincia di Bari i medici fiduciari dell’Ordine hanno già raccolto le adesioni dei colleghi che si sono resi disponibili su base volontaria per l’attività all’interno delle strutture messe a disposizione dalle amministrazioni comunali.”

Però, ad oggi, mi risulta che nessun medico volontario sia stato autorizzato dalle ASL a svolgere attività presso i centri vaccinali. Serve chiaramente un modello organizzativo per i medici volontari – che rappresentano una risorsa di carattere emergenziale. Inoltre, dato che in prima battuta la Regione aveva avviato la campagna vaccinale senza i medici di famiglia, ora occorre un nuovo modello organizzativo che preveda il coinvolgimento stabile dei medici di medicina generale e che consenta loro di poter svolgere il proprio lavoro in sicurezza e in sinergia con le altre componenti del servizio sanitario nazionale.” – aggiunge Anelli.7

Vaccini: Medici disponibili anche su base volontaria. “La Regione deve dirci quante dosi ha a disposizione e quali vaccini ha a disposizione”

La vaccinazione ricade tra i compiti del medico di medicina generale e non richiede quindi alcun accordo contrattuale, perché tutto è già definito dall’attuale Accordo collettivo nazionale”. – aggiunge Anelli – “Il tipo di vaccino utilizzato ha un rilevante impatto sull’organizzazione e la logistica: il Pfizer prevede la somministrazione delle sei dosi in poche ore, il Moderna è molto più maneggevole. AstraZeneca si conserva a temperature di refrigerazione standard ma ha delle limitazioni in base base all’età. La Regione deve dirci quante dosi ha a disposizione e quali vaccini ha a disposizione, in modo da poter pianificare le modalità e le tempistiche di intervento dei medici di medicina generale”.
I Sindaci sappiano che c’è la disponibilità di tutti i medici; compresi i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, a collaborare per consentire il successo della campagna di vaccinazione. A questo proposito, siamo disponibili ad incontrare il Presidente della Conferenza dei Sindaci per favorire l’attività dei medici volontari vaccinatori. Mettendo a disposizione anche gli strumenti assicurativi individuati dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici”. – conclude Anelli.

Ufficio Stampa – Kibrit & Calce
Roberta Franceschetti