In tutto il mondo, ci sono storie davvero truci e inspiegabili che, troppo spesso restano nel silenzio e peggio, cadono nell’oblio. Persone scomparse, omicidi irrisolti o decifrati solo dopo tanti anni. Serial killer senza nome o personaggi sinistri che appartengono a episodi isolati. Crimini commessi anche e, soprattutto, da persone apparentemente insospettabili. Circostanze che frequentemente sono paradossali come i 5 crimini che hanno ispirato film, serie TV, o romanzi gialli, diventati tristemente un cult.
5 crimini che hanno ispirato libri e film
MICHIGAN: Il caso dell’Oakland Child County, ovvero del Killer che ha ucciso quattro bambini tra il 1976 e il 1977.
Conosciuto anche come “The Babysitter Killer” la cui identità è ancora sconosciuta, si ritiene che l’omicida, abbia rapito ucciso e – in alcuni casi – abusato sessualmente, di quattro bambini tra il 1976 e il 1977.
L’assassino avrebbe poi lavato i vestiti e ripulito i corpi dei bambini, sistemando i cadaveri per le strade di Metro Detroit, affinché gli investigatori li trovassero. Come una sorta di “vetrina da esposizione”. Superbia, vanto, egocentrismo, la sfida del sentirsi superiore di fronte alle autorità che, di fatti, non l’avrebbero mai catturato.
Il caso, rimasto irrisolto è il soggetto del libro “The Kill Jar” di J. Reuben Appelman e del film Hulu docuseries “Children of the Snow“.
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KENTUCKY: L’omicidio della 19enne Betty Gail Brown è il più vecchio caso irrisolto di Lexington.
Era la mattina del 27 ottobre 1961, quando il corpo della giovane donna fu trovato all’interno della sua auto davanti all’edificio Old Morrison del Transylvania College. La causa del decesso fu per strangolamento, causato dalla morsa feroce del suo stesso reggiseno.
Un uomo, confessò il crimine nel 1965, asserendo che la sera dell’omicidio, era ubriaco, motivo per il quale non si era presentato prima; ma la giuria non credette alle sue parole perché sia le prove sia altri elementi non evidenziavano la veridicità della sua confessione. Il processo si concluse senza un verdetto.
Secondo il Lexington Herald Leader, il misterioso assassino di Betty Gail Brown divenne una specie di figura mitologica a Lexington, una sorta di “uomo nero” da tirare fuori all’occorrenza e imputare di ogni crimine . L’Herald Leader ha anche definito il suo omicidio “il caso più efferato e famoso di Lexington”.
L’episodio è il soggetto del libro “Chi ha ucciso Betty Gail Brown” di Robert G. Lawson.
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Quattro giorni dopo la sua sparizione, la piccola Kelly viene ritrovata morta in un campo. Le condizioni in cui si trovano i suoi resti, sono impressionanti. Era stata aggredita sessualmente e brutalmente accoltellata … ben 18 volte!
Un amico di famiglia di nome Glenn Davis era stato sospettato dell’omicidio; ma le prove contro di lui erano circostanziali. Dopo essere stato condannato per atti osceni aggravati nei confronti di un bambino, in un caso non correlato nel 1995, muore in prigione prima che le autorità possano interrogarlo nuovamente sulla Albright.
Il caso ha ispirato un romanzo giallo intitolato “Facing September” di Sara Jenlink.
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INDIANA: Gli “omicidi di LaSalle Street” sono ancora senza soluzione dopo più di 40 anni.
Tre uomini furono trovati morti all’interno del 1318 North LaSalle Street il 1 dicembre 1971, e l’assassino resta senza nome.
“C’erano troppi sospettati. Penso che questo fosse il problema“; dichiarò a Fox59 il capitano della polizia di Indianapolis Robert Snow. “Non riuscivano a restringere il campo“.
Vari autori hanno affermato di aver risolto il caso con libri come “Slaughter on North LaSalle” di Robert L. Snow e “The LaSalle Street Murders” di Carol Sissom, ma il Dipartimento di Polizia di Indianapolis lo considera ancora un caso aperto.
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ILLINOIS – 1988. Jaclyn Dowaliby, che all’epoca aveva 7 anni, e il suo rapimento, restano un mistero. Il suo corpo – ritrovato una settimana dopo – mostrava evidenti segni di strangolamento.
Jaclyn, fu portata via mentre dormiva. La madre e il patrigno riposavano nella stanza vicina. Secondo le fonti, qualcuno ha fatto irruzione in casa rompendo una finestra del seminterrato dell’abitazione di Midlothian, Illinois – come riporta ABC7.
Il suo corpo fu rinvenuto sette giorni dopo a Blue Island, con una corda del garage di famiglia legata intorno al collo. I suoi genitori, i primi ad essere sospettati, sono stati portati in giudizio, ma poi assolti per insufficienza di prove.
Il triste episodio, che è diventato di carattere Nazionale, è stato trasformato in un film per la TV chiamato “Gone In The Night – Sospettati di omicidio“ (nella foto in evidenza), interpretato da Shannen Doherty e Kevin Dillon.
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