Igor il russo a processo di appello il 27 maggio

Igor il russo a processo di appello il 27 maggio

Fissato per il 27 maggio il processo di appello per Norbert Feher alias Igor il russo! Serbo di 39 anni condannato all’ergastolo per gli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e del volontario di Portomaggiore Valerio Verri.

Igor il russo: a processo di appello il 27 maggio

Norbert Feher è noto anche con lo pseudonimo di Ezechiele Norberto Feher o Igor Vaclavic. Giornalisticamente conosciuto come Igor il russo è un criminale serbo di etnia ungherese. Nel 2007 è arrestato dalle autorità italiane per una serie di rapine fra Ferrara e Rovigo. Rapine caratterizzate dall’uso di armi bianche come arco e coltello. Presso il carcere di Rovigo si presenta alle autorità italiane sotto la falsa identità di Igor Vaclavic, evitando così l’estradizione. Scarcerato nel 2010 riprende l’attività criminale e sembra si sia anche dedicato all’attività di gigolò. Successivamente è nuovamente arrestato e il 4 novembre 2011 il procuratore capo di Ferrara firma un decreto di espulsione. Tuttavia in assenza di una identificazione certa e non essendo stato riconosciuto dalla Russia rimane nel carcere dell’Arginone fino al rilascio anticipato nel 2015.

La detenzione in Spagna

L’imputato oggi è detenuto in Spagna da dicembre 2017. Infatti nello stesso anno è arrestato mentre fugge dopo aver ucciso altre tre persone, due agenti della Guardia Civil e un allevatore. Feher, conosciuto anche come Igor il russo Vaclavic, è ancora in attesa di essere giudicato per i delitti spagnoli. In Italia in primo grado è processato in videoconferenza. Ed infine condannato col rito abbreviato dal Gup del tribunale bolognese Alberto Ziroldi. A maggio è fissata l’udienza davanti alla prima sezione della Corte di assise di appello. Dopo i due omicidi commessi l’1 e l’8 aprile 2017 tra le province di Bologna e Ferrara, il serbo è a lungo ricercato e arrestato con un’imponente caccia all’uomo. Inoltre è possibile anche una eventuale imputazione per altri casi irrisolti. Nel dettaglio quello del metronotte Salvatore Chianese ucciso in una cava a Fosso Ghiaia di Ravenna.