The Watcher House, l’osservatore di Boulevard

The Watcher House, l’osservatore di Boulevard

The Watcher House, un caso irrisolto

Giugno 2014. Una famiglia come tante, decide di trasferirsi al 657 Boulevard di Westfield, New Jersey. Tutto normale. Due genitori, Maria e Derek Broaddus che, insieme ai 3 figli minorenni, si preparava a cambiare casa. Tuttavia, quella che rappresenta la routine, diventa ben presto un vero e proprio incubo.

Niente, avrebbe potuto preparare i Broaddus a ciò che stava per accadere. Ma soprattutto alle grandi ripercussioni psicologiche che questa storia ha poi lasciato su di sé.

Quella che avevano definito “la casa dei loro sogni”, un’abitazione con ben 6 camere da letto, a solo un paio di isolati di distanza dalla casa d’infanzia di Maria, diventò presto una “trappola” mentale! e pensare che si trovava, come affermarono gli stessi, in una delle prime 30 città più sicure degli Stati Uniti.

Tre giorni dopo aver concluso la vendita, prima ancora che questi avessero iniziato ad organizzarsi per il trasferimento, arrivò loro una lettera, indirizzata proprio al nuovo domicilio. Fu il primo di tre messaggi minatori che gettarono il buio sulla casa al 657.

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La missiva era intestata: “Al nuovo proprietario” con una calligrafia a dir poco goffa e dai caratteri grandi. Il messaggio all’interno, dattiloscritto, recitava come segue:

“Carissimo nuovo vicino del 657 Boulevard, permettimi di darti il benvenuto nel quartiere. Come sei finito qui? Il 657 Boulevard ti ha chiamato con la forza misteriosa dall’interno? Il 657 Boulevard è stato per decenni al centro dell’attenzione della mia famiglia e, mentre si avvicina al suo 110° compleanno, sono stato incaricato di sorvegliare e aspettare la sua nuova conquista. Mio nonno osservava la casa negli anni ’20 e mio padre negli anni ’60”.

“Ora è il mio momento. Chi sono io? Ci sono centinaia e centinaia di auto che passano davanti al 657 Boulevard ogni giorno. Forse sono in una di esse. Osserva accuratamente e guarda attentamente tutte le finestre da cui si può vedere il Boulevard. Forse sono in una di esse. Guarda fuori da una delle tante finestre del 657 Boulevard tutte le persone che passano ogni giorno. Forse sono uno di loro”. Era il 5 giugno 2014.

Foro originale The Watcher House

The Watcher House: lo stalker di Boulevard 

La lettera menzionava anche dettagli sulla famiglia Broaddus.

Voi avete dei figli. Li ho visti“; continuava la lettera, “Finora ne ho contati tre. Avete bisogno di riempire la casa con il giovane sangue che ho richiesto? Meglio per me. La vostra vecchia casa era troppo piccola per una famiglia in crescita? O era avidità nel portarmi i vostri figli? Quando saprò i loro nomi, li chiamerò e li attirerò a me. [Nella parte inferiore della lettera, l’autore ha usato un carattere corsivo per firmare].

“The Watcher”.

In seguito alla ricezione del biglietto, la famiglia Broaddus contattò i precedenti proprietari che avevano venduto loro la casa, John e Andrea Woods. Questi dichiararono che durante i 23 anni di vita al 657 Boulevard, non avevano mai ricevuto una lettera come quella. Tuttavia, pochi giorni prima di lasciare la casa, una missiva con le stesse caratteristiche, arrivò all’indirizzo. Riportava la data del 26 maggio.

La famiglia Woods dichiarò in seguito, di non essersi mai sentita osservata nei due decenni vissuti nella casa e, infatti, raramente aveva sentito il bisogno di chiudere a chiave la porta di notte. In merito alla lettera, nonostante pensarono che fosse strana e ambigua, la gettarono via senza preoccuparsi più di tanto. Ciononostante, dopo il colloquio con i Broaddus, decisero tutti insieme di recarsi alla polizia con le ultime lettere.

Fu aperta un’indagine.

Gli inquirenti avvertirono le famiglie di non dire a nessuno di quei messaggi, compresi i loro vicini poiché da lì in avanti erano da considerarsi tutti sospettati. Due settimane dopo, 18 giugno, anche se la famiglia Broaddus non si era ancora trasferita, ricevette una seconda lettera con dettagli ancora più agghiaccianti riguardo alla famiglia, incluso l’ordine di nascita dei bambini e i loro soprannomi.

La terza lettera e la fine delle indagini

Il “Watcher” chiedeva:

“I bambini dormiranno in mansarda? O dormirete tutti al secondo piano? Chi ha le camere da letto che danno sulla strada? Lo saprò non appena vi trasferirete. Mi aiuterà a sapere anche chi starà in ciascuna camera da letto. Allora potrò pianificare meglio”.

Diverse settimane dopo, la famiglia Broaddus aveva accantonato i suoi piani per trasferirsi, ma arrivò una terza lettera che diceva:

“Che fine avete fatto? Al 657 Boulevard si sente la vostra mancanza”. [18 luglio 2014].

Alla fine del 2014, il caso si è arenato. Non c’era nessuna pista, nessuna prova e le indagini, erano a un punto morto.  Purtroppo, gli effetti dello stress provocato dagli eventi si stavano facendo sentire sulla famiglia Broaddus.

Non c’erano impronte digitali e, soprattutto, nessun modo per collocare qualcuno sulla scena del crimine. A soli sei mesi di distanza dalla ricezione delle lettere, i proprietari decisero di vendere la casa.

Il 657 Boulevard fu venduto il 13 agosto del 2019, per 1,3 milioni di dollari, scrivendo la parola “fine” sull’incubo di questa sfortunata famiglia. L’identità di The Watcher rimane ancora un mistero. Il caso si inabissò e cadde in prescrizione. Non è insolito trovare degli stalker che si eccitano semplicemente mandando lettere minatorie per poi scomparire nel nulla. Eppure, quest’individuo era a conoscenza di dettagli davvero minuziosi, dati che solo un attento osservatore – appunto –  o, qualcuno vicino alla famiglia poteva esserne a conoscenza.

New Jersey: lo strano caso di Edgar Allan Poe.