Pablo Picasso: il folle genio e le vernici da parete per i suoi quadri.
Volto inconfondibile dell’arte del ‘900 si lega indissolubilmente al Cubismo.
Tra le sue opere più conosciute les Demoiselles d’Avignon e Guernica che, oltre ad avere un valore inestimabile, rappresentano l’emblema della corrente artistica.
Pablo Picasso: il folle genio, vernici da parete per il pittore irascibile
In Guernica, esprime in maniera straziante quelli che sono i suoi sentimenti e i suoi punti di vista in merito alle ostilità. Il dipinto riassume, la pena e il dolore della guerra, ma soprattutto la sua ferma opposizione verso il regime totalitario. Guernica, inoltre è considerata uno dei capolavori del XX secolo; e rappresenta comunque le conseguenze del bombardamento della Luftwaffe sulla piccola città di Guernica durante la guerra civile spagnola.
Si vocifera che all’ambasciatore nazista Otto Abetz, che entrò nel suo Atelier di Parigi Chiedendogli:
“È lei che ha fatto questo?”
Picasso rispose:
” No, lo avete fatto voi tutto questo!“.
Pablo Picasso nasce a Malaga nel 1881. Il suo vero nome è Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Maria de Los Remedios Cipriano de la Santisima Trinidad Ruiz y Picasso. Pittore e scultore, entra nella storia come uno dei più importanti artisti del suo secolo. Instancabile, superbo, irascibile, Pablo Picasso si annovera tra gli artisti più quotati, infatti, i suoi quadri sono tra i più costosi al mondo.
Ad esempio LE REVE è stato venduto nel marzo del 2013 per 155 milioni di dollari
Figlio d’arte, da padre artista Jose Ruiz Blasco, professore di disegno, a 7 anni si avvicina al mondo delle Arti visive. A 19 anni lascia la Spagna per andare a Parigi, dove andrà a vivere tra gli artisti bohemien di Montmartre. Inizialmente dividendo la stanza con il poeta e pittore Max Jacob. Nel 1911, rubano La Gioconda e il pittore finisce nella lista dei sospetti a causa della sua amicizia con il poeta Guillaume Apollinaire. Questi condotto in commissariato per un interrogatorio, fa il nome dell’amico artista.
Furono entrambi rilasciati e l’opera, circa due anni dopo nel 1913, fu recuperata e il furto attribuito a un italiano, Vincenzo Peruggia. Oltre ad Apollinaire, Picasso si legò moltissimo ai pittori Marc Chagall e Amedeo Modigliani. Anche se con Modigliani ebbe un rapporto alquanto strano. Sembra che tra i due ci fosse una rivalità accesa. In particolare si ricorda un’occasione in cui Pablo Picasso utilizzò un’opera di Modigliani come tela su cui dipingere; ma il cubista in seguito, dichiarò di averlo fatto per una ineluttabile distrazione, causata da una sorta di stimolo creativo. In realtà furono in pochi a credergli vista la competizione accesa tra i due.
Nonostante Picasso può essere considerato come il padre del Cubismo, la sua produzione artistica è talmente vasta che spazia in numerosi stili; spesso molto diversi tra loro, probabilmente a voler accentuare ancora di più, le sue grandi doti che potevano esaurirsi in qualunque espressione artistica. Per comodità la sua carriera è suddivisa in periodi, da quello malinconico, denominato il periodo blu, dal periodo rosa, al periodo africano e infine al periodo cubista. L’artista muore l’8 aprile 1973, Mougins, Francia.
Pablo Picasso: vernici da parete per i suoi quadri, lo studio dell’Art Institute di Chicago
Pablo Picasso: il folle genio e grande pittore-innovatore anche nel materiale usato per dipingere; questo riguarda soprattutto le vernici usate per i suoi quadri. Recentemente è stato scoperto che usava una tinta commerciale, prodotta negli Stati Uniti per le pareti domestiche. La ditta si chiamava Ripolin.
La ricerca, dimostrata dall’Art Institute di Chicago, sottolinea che Picasso fu uno dei primi artisti a dipingere con delle comuni vernici da parete; invece della classica e tradizionale pittura a olio. L’asciugatura di questo colore è rapida e quindi, la scelta dell’artista porta una visione diversa, un nuovo stile caratterizzato da immagini lucide con bordi sfumati. Pablo Picasso: vernici da parete a smalto ad asciugatura rapida, per sostituire totalmente quella a olio a lenta essiccazione.
Lo strumento a raggi-x ad alta energia usato dall’Art Institute di Chicago ha verificato quanto detto. Confrontando due campioni di vernice risalenti a decenni fa, con campioni presi dai dipinti dell’artista spagnolo, gli scienziati hanno riscontrato che la composizione chimica corrispondeva.