Pesce di aprile nella storia dell’arte

Pesce di aprile nella storia dell’arte

In piena primavera, proprio il primo di aprile, c’è una ricorrenza scherzosa che diverte burloni di tutto il mondo, è il pesce di aprile. Piccolo o grande che sia, questo animale è rappresentato nei dipinti di ogni epoca, innumerevoli volte, tanto da diventare anche oggetto di studio nella storia dell’arte.

Le origini del pesce di aprile

In realtà, l’origine di questa particolare ricorrenza non è nota, ma esistono varie e fantasiose leggende che vale la pena ripercorrere. Una delle più antiche riguarda il patriarca di Aquileia Bertrando di San Genesio, che liberò un Papa soffocato in gola da una spina di pesce. Per gratitudine il pontefice decretò che ad Aquileia, ogni primo di aprile, non si mangiasse pesce. Un’altra leggenda, invece, coinvolge niente meno che la splendida regina egizia Cleopatra, sembra infatti che giocò un astuto scherzo all’amante romano Marco Antonio. Antonio, per fare bella figura con la sua amata, durante una gara di pesca, ordinò ad uno schiavo di agganciare all’amo un pesce molto grande. Tuttavia Cleopatra, venuta a sapere del trucco, fece scambiare il pesce vero con uno finto ricoperto di pelle di coccodrillo. Pesce di aprile o no, è proprio dai reperti egizi che abbiamo splendidi esempi di rappresentazione di questo animale.

Dal mare ai mosaici e sulla tavola

pesce di aprile

Per il popolo del Nilo, il pesce è anche sacro, tanto da diventare, secondo le credenze, il primo cibo mangiato dal defunto nell’aldilà. Ad esempio nella Tomba dello scriba Menna (1400-1352 a.C.) c’è una meravigliosa rappresentazione di questi animali, talmente dettagliata da distinguere le diverse specie. I pesci sono particolarmente abbondanti nell’arte di quelle civiltà sorte lungo le coste o sulle isole, come i Cretesi. Infatti nel palazzo di Knosso, ma anche sui vasi di ceramica, sono spesso raffigurati pesci che nuotano in mare tra alghe e delfini. I greci hanno addirittura inventato piatti speciali per consumare questo alimento, dipinti con tre o quattro pesci eseguiti con la tecnica a figure rosse. Insomma alla storia dell’arte il pesce è un tema molto ricercato, e lo ritroviamo come presenza costante. Ogni artista interpreta in modo mirabile e sorprendente un soggetto che, dall’antichità, non ha mai perso il suo fascino.